In questa prima lettera di "Geografie emotive" parlo di morte e di suicidio. Ma parlo anche di vita, tanta. Quella di N, e quella mia. Perché più forte si vive, e meno la morte fa paura.
Leggendo sono inciampato in alcuni pensieri che adesso guardo curioso, come se volessi mettere a fuoco cosa ha disturbato il mio procedere. Mi sono accorto che ho provato invidia per questa persona che hai descritto come piena di vita, perché non mi sento più così. Al contrario di N, ho fatto pochissime esperienze fino a quando avrei potuto cogliere più occasioni, mentre adesso mi convinco di non averne più. Non mi rendo conto di quanto sia il distacco fra questa convinzione e l’oggettività degli ostacoli che mi trovo realmente davanti e che sembrano insuperabili. In ogni caso, non riesco a dirmi che sia solo un’illusione, nemmeno per lo spazio di un incoraggiamento. Non mi viene. Forse però quello che posso fare è concedermi uno spazio per l’immaginazione. In questo momento è il più grande lusso che potrei concedermi.
Grazie per avermi dato l’occasione di sbirciarmi dentro.
💜
Cuori a te, Alessandra.
Ti ho letta mentre ti ascoltavo, è stato wow.
Leggendo sono inciampato in alcuni pensieri che adesso guardo curioso, come se volessi mettere a fuoco cosa ha disturbato il mio procedere. Mi sono accorto che ho provato invidia per questa persona che hai descritto come piena di vita, perché non mi sento più così. Al contrario di N, ho fatto pochissime esperienze fino a quando avrei potuto cogliere più occasioni, mentre adesso mi convinco di non averne più. Non mi rendo conto di quanto sia il distacco fra questa convinzione e l’oggettività degli ostacoli che mi trovo realmente davanti e che sembrano insuperabili. In ogni caso, non riesco a dirmi che sia solo un’illusione, nemmeno per lo spazio di un incoraggiamento. Non mi viene. Forse però quello che posso fare è concedermi uno spazio per l’immaginazione. In questo momento è il più grande lusso che potrei concedermi.
Grazie per avermi dato l’occasione di sbirciarmi dentro.
Ti voglio tanto bene. 🌱
Anch'io te ne voglio, un botto. Per tutto quello che scrivi, e che sei.
Ti recupero adesso e la mia missione sarà farti scrivere più che “random”. Grazie di aver aperto questo spazio 💜
Servono più Donate nella mia vita. Grazie di esserci. <3
Moltissima vita, altroché. ❤️
Un botto, Alice. E la consapevolezza di aver vissuto mille vite.
Bellissima. Come te. (No piaggeria.)
Scrivo senza rileggere ma ho deciso che qui va bene così.
Che cosa sei. Piango un pochino, ma sorrido molto di più.
Cuore tu. 💜